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Le fotografie

 

 

Nostra Signora del Deserto

 

L'affresco miracoloso è quello al centro del tempio, sopra l'altar maggiore. Sul retro è visibile la parte di muro interno dell'essicatoio, lasciato come testimonianza della presenza di questa casetta usata per l'essicazione delle castagne.

 

 

 

 

 

 

      

Organo Agati - opera n. 436 anno 1855L'organo

 

Costruito inizialmente per il santuario Nostra Signora della Misericordia in Savona nel 1855 (opera n. 436) da Nicomede Agati e fratelli (famosi organari di Pistoia) è stato venduto dapprima alla parrocchia di Millesimo nel 1927. Date le dimensioni dello strumento non era possibile il rimontaggio presso la parrocchiale millesimese e per questo è stato pagato dal  rettore del santuario per lire 5.000, benché il valore reale fosse 1.500 lire. E' composto da due mantici (lanterna e cuneo), da una tastiera a 56 tasti, una pedaliera a leggìo a 20 pedali, 25 registri (suddivisi tra bassi e soprani o unici), 3 registri per i bassi, il tiratutti del Ripieno e la Combinazione Libera alla lombarda ed ha la divisione tra Bassi e Soprani ai tasti Fa3 - Fa#3. Restaurato dalla Antica Bottega Artigiana Brondino - Vegezzi Bozzi di Centallo dal 1995 al 1997, è tutt'ora suonato e nell'ultimo giovedì di luglio e nel primo giovedì di agosto vengono organizzati due concerti.

 

 

internoL'interno

 

Non ricco di pitture e altre decorazioni,  l'interno si presenta spazioso e suddiviso in tre navate non uguali. La navate centrale è sul rotondo essendo contornata da 8 piloni riuniti a due a due, sorreggenti la cupola, alta da terra 52 metri. Nella cupola sono da osservare i dipinti (1946 - 1952) dei professori perugini Alessandro Bruschetti e Germano Belletti, allievi del Maestro Adalberto Migliorati. Quest'ultimo, di origine perugina anch'esso, aveva dipinto l'abside (come visibile di seguito) e aveva preparato gli schizzi per la cupola, ma purtroppo non per tutta infatti è stata dipinta solo in parte. La piccola cupola (sopra la balaustra) dove sono raffigurati i simboli degli evangelisti è stata affrescata dagli stessi allievi, sempre sotto lo schema del Migliorati e la direzione dell'Arch. Della Piana di Alba. Gli stucchi presenti in tutto il santuario sono stati restaurati negli stessi anni dalla ditta Billò di Mondovì. Le navate laterali sono "divise" da un cappellone ciascuna. In quella di destra (entrando) si trova la statua riproducente la Madonna del Deserto ed il quadro raffigurante la liberazione di San Pietro per mezzo dell'Angelo del Signore (San Pietro in Vincoli), posato al Deserto a ricordo del passaggio di Papa Pio VII a Millesimo, quando fu portato prigioniero in Francia.

 

 

La famiglia di Gesù

 

Nella cappella della navata di sinistra è rappresentata la genealogia della Vergine SS.
Partendo da sinistra in basso si possono vedere: San Giovanni Battista (bambino), San Zaccaria, Santa Elisabetta, San Giuseppe, la Madonna con Gesù in braccio, Sant'Anna e San Gioacchino.

 

 

 

 

 

 

                                                            abside (Adalberto Migliorati)   

L'abside

 

Nell'abside possiamo vedere i dipinti dei santi "mariani" (particolarmente legati anche alla diocesi monregalese), i grandi "dottori" della mariologia e tra essi anche Dante Alighieri, circondanti l'Assunzione di Maria al cielo. Sotto ai piedi della Madonna sono raffigurati i quattro evangelisti. Al centro dell'abside è stata collocata la colomba, simbolo della speranza e dello Spirito Santo.

 

 

La cupola

 

All'interno della cupola, ben illuminata da 8 finestroni, e nel lanternino sono visibili ancora alcuni dipinti studiati dal Maestro Migliorati, ma eseguiti da due suoi allievi Belletti e Bruschetti, dopo la sua morte.

Al centro della lanterna è presente il simbolo del Corpo di Cristo: l'ostia.

Al di sotto, negli spicchi sopra le finestre, moltitudini di angeli che cantano e volano nel cielo.

 

 

 

 

 

San GiuseppeSan Giuseppe

 

La statua di San Giuseppe (posta sul campanile) è opera del Brilla. E' stato restaurata nel 2003 in quanto rovinato dalle intemperie.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La statua della MadonnaLa statua

 

La statua della Madonna è una rappresentazione della Vergine del Deserto. E' stata donata nel 1908 dai coniugi Cravea Lorenzo e Giuseppina per Grazia Ricevuta. Ogni anno viene portata in pellegrinaggio l'ultima domenica di settembre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

esterno del Santuario

L'esterno del Santuario

 

Il santuario si presenta nella sua semplicità, dimostrato dalle varie specie di materiali che lo compongono: mattoni, pietre, sabbia e calce calda. La fatica dei pellegrini che lo hanno costruito è tutta scritta in questo monumento di fede e di grande pietà popolare. Il tutto è confezionato in una bella vallata, ricca di verde e tranquillità, che rende il nome della località (Deserto) ancor più suggestivo.

 

 

 

 

 

 

 

Angelo custodeL'Angelo Custode

 

Posto in sostituzione dell'antico albero di ippocastano, tagliato in seguito alla sua "morte", ha il significato di accogliere i pellegrini indicando la luce di Maria SS. e Gesù nel tempio santo. Inaugurato il 31 maggio 2002 viene festeggiato ogni anno la prima domenica di ottobre, assieme a tutte le famiglie e a tutti gli angeli custodi.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Crocefisso

 

Posto lungo la strada secondaria che porta a Millesimo (percorribile in auto e a piedi) è meta di preghiera per tanti pellegrini.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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